domenica 30 gennaio 2011

Di regali e regalini

Oltre al Natale ci sono altre occasioni in cui ci può capitare di dover fare regali. L'idea che sta alla base di DePuRiAmo è che per fare un regalo, o comunque per ottenere un oggetto/servizio, possiamo accedere a diversi tipi di risorse. Queste possono essere:
- i soldi che abbiamo nel portafoglio o nel bancomat
- oggetti che abbiamo in casa e non usiamo o desideriamo dare agli altri
- materiali con cui fabbricare l'oggetto da regalare/usare

C'è anche dell'altro. 
Possiamo accedere anche alle nostre risorse personali che possono essere molteplici e di vario genere. C'è chi sa cucire, chi sa cucinare, chi realizzare bambole o giocattoli fatti a mano, chi sa lavorare il legno, e molto altro. 
Ci sono, però, anche delle risorse molto più semplici che fanno parte delle nostre emozioni e che sono capaci di trasmettere messaggi di amore molto profondi. 

Non avete mai pensato che il semplice fatto di regalare una storia a un bambino possa essere un vero tesoro?



Nei giorni scorsi è stato il comleanno della mia nipotina, 8 anni, 3a elementare. Per Natale le ho regalato un troll - avete presente quei mostriciattoli bruttini? - che, dopo un accurato rito, dovrebbe diventare un vero e proprio spirito guida per tutta la vita. Sempre che il bambino ci creda ovviamente. 
Il regalo è piaciuto e mia nipote mi ha chiesto di avere più informazioni sui troll. Ho cercato un libro adatto per un mese, ma non ho trovato nulla che mi piacesse. 


Quindi ho deciso di farlo io... 
No, non è che mi sono messa a scrivere un libro! 
Semplicemente ho recuperato in rete un po' di informazioni sui troll e le ho riscritte in parte per renderle omogenee con tutto il resto. Ho aggiunto immagini e una bella dedica iniziale. Ho stampato il tutto con tanto di intestazione e autore (Zia Franci), editore (Zia Franci Editore) e copyright e ho fatto una copertina con il feltro verde e dei bottoncini a forma di fiore. Un nastrino con un fiorellino di DePuRiAmo e il regalo era pronto.
Voi direte che non tutti sanno scrivere. Non è necessario: io ho scelto di fare un libro fatto così, ma è possibile anche trascrivere una fiaba che il bambino apprezza e affiancarla a delle immagini particolari o a delle foto reali. Oppure scegliere di fare un libro con tutti i suoi disegni o le fotografie scattate insieme. O ancora poesie o filastrocche da insegnargli. O disegni da colorare.  

Possiamo ricorrere, cioè, alla nostra immaginazione e sensibilità. Anche la fantasia è una risorsa che può trasformarsi in qualcosa di reale e concreto. E non è necessario essere talentuosi per poter realizzare qualcosa di bello per un bambino. I piccoli - a differenza nostra - non si fanno ingannare dalla forma del mondo. Loro sanno guardare alla sostanza. 

il regalo è stato realizzato pensando all'anima del bimbo a cui lo dobbiamo regalare e traendo risorse da ciò che fa emozionare noi veramente, sarà apprezzato di sicuro. Vedrete che saprà sbaragliare la concorrenza del più fantasmagorico gormita o winx. 
Se, invece, - per sicurezza o comodità - ricorriamo a ciò che è comune pensare che gli piacerà (il gioco di X, i pattini di Y, lo zaino di Z, ecc.) probabilmente vi ringrazieranno, ma quanto durerà l'entusiasmo?

Il regalo che noi facciamo sarà tanto prezioso per il bambino quanto lo sarà per noi. Ma non prezioso in termini economici, bensì in valore spirituale. Sarà un tesoro se saprà far risuonare anche il nostro cuore bambino. Se noi saremo emozionati per il regalo, con anche la paura di non sapere se sarà compreso, loro lo percepiranno e capiranno che dentro a quel pacchetto c'è qualcosa di speciale, qualcosa che ci fa sentire vivi e che potrebbe far sentire anche a loro quel brivido che sentiamo noi.

E' l'emozione il vero regalo che possiamo fare a un bambino. E' la soddisfazione di essere i riceventi di qualcosa di importante per noi. Se guardiamo nella nostra infanzia questo sentimento speciale lo ritroviamo e ritroveremo anche tutto quel popolo di personaggi, mostri, fate, idee, pensieri, progetti, disegni, castelli, draghi, cavalieri, supereroi, robot, sogni e desideri che ci facevano tremare i polsi e che rendevano la nostra vita qualcosa di unico. 

Per fare un regalo a un bambino basta guardare in quello scrigno dimenticato della nostra infanzia. Non ci sarà tesoro più prezioso.


Qui potete scaricare il file con il testo del libretto sui troll che ho scritto per la piccola Elisabetta. Niente fotografia: mi piace l'idea di condividere e volevo far capire come sia semplice fare qualcosa di divertente, però, ci tenevo anche che il regalo nella sua complessità restasse qualcosa di personale. Da non rendere pubblico. Ho eliminato anche la dedica.
Come vi dicevo, io ho riscritto la maggior parte del testo che ho recuperato dalla rete, ma questo è anche il mio mestiere, scrivo.  Per fare un libretto simile, però, non è necessario saper scrivere, perchè molte sono le possibilità che la nostra anima bambina ci può suggerire. Basta lasciarla libera di parlare.