mercoledì 6 ottobre 2010

Ottobre: che si mangia?


Rispettare il ritmo della Natura è il primo passo verso un modo di vivere consapevole, sostenibile e sempre nuovo e diverso. Per la natura, infatti, non ci sono schemi da rispettare o scaffali da riempire. A ottobre se le zucchine sono finite, sono finite, punto e basta. 
Le alternative sono due: 
1) andiamo al supermercato e insieme alle zucchine ci prendiamo anche una bella confezione di fragole portoghesi e magari qualche arancia spagnola - così da noi l'autunno e l'inverno non arriveranno mai e quella bella sensazione di calore e intimità che solo ottobre è capace di trasmetterci ce la possiamo bella che scordare. Meglio così, non ce la meritiamo proprio!
2) Ci cerchiamo un bel negozio di prodotti biologici o ancora meglio una brava azienda agricola localissima e ci lasciamo trascinare da un turbine di colori - bando alle zucchine ormai passate, qui ci sono zucche, castagne, cavolfiore, mele, pere e compagnia! 

Ma voi lo sentite nelle narici il profumo delle castagne sul fuoco? Quell'odore che si diffonde per tutta la casa e ti avvolge, ti resta impresso come se te l'avessero spalmato addosso. Succede di colpo, quasi come un tuffo improvviso, ... siamo piombati in autunno! E non ci ricordavamo mica che è così bello.

Mangiare prodotti di stagione è un vero atto rivoluzionario. Lasciamo perdere gli effetti sulla salute, li assaporeranno i nostri figli, noi che abbiamo attraversato gli anni '80 ormai siamo senza possibilità di recupero. Parliamo di altro, di qualcosa di più importante: nutrirsi secondo il ritmo della natura significa aver capito che c'è un limite che non possiamo superare. Si traduce nell'essersi riappropriati della realtà, della verità che per decenni non avevamo voluto guardare. Per comodità, pigrizia, piacere.
La Natura funziona così, secondo un ritmo ciclico che alterna il caldo al freddo, il secco all'umido, l'esterno all'interno, le mani al cuore. Non può funzionare diversamente, e se la forziamo qualcosa a un certo punto si inceppa: ed è corto circuito. Noi non dobbiamo dimenticarci che siamo natura, non solo ne facciamo parte, ma siamo noi stessi natura. E come tali funzioniamo, viviamo, amiamo. 

Le conseguenze di un'alimentazione che non segue la stagionalità sono sotto gli occhi di tutti: agricoltura intensiva, uso di pesticidi, terreni impoveriti, cambiamenti climatici, sparizione della biodiversità, distruzione di ecosistemi, sfruttamento della manodopera da parte si criminalità organizzata e istituzionale, obesità per noi, fame per gli altri. Tutto ciò per accontentare gli appetiti, le  tradizionali quattro portate - antipasti compresi, la poca fantasia dei cuochi, l'insaziabile voglia di qualcosa di buono.    

Nella nostra cucina c'è un'arma micidiale. È arrivato il momento di usarla per cambiare il Mondo. 


In OTTOBRE nella cucina di DePuRiAmo c'é:
Frutta - Cachi (non ovunque, sono all'inizio), fichi, kiwi, mele, pere, uva, mandorle, nocciole, noci
Verdura - barbabietola rossa, bietola a coste, cavolfiore, cavolo, cicoria, fagiolini (alla fine), finocchi, funghi selvatici, insalata, melanzane (le ultime), patate, peperoni (gli ultimi), porri, pomodori (iniziano a scarseggiare), prezzemolo, radicchio, rucola, sedano, spinaci, zucca.

All'inizio di ogni mese pubblicherò la lista dei prodotti di stagione, così potremo tutti regolare i nostri acquisti. Soprattutto, però, potremo farci venire l'acquolina pensando alle varie ricette che ci aspettano. A questo proposito se avete delle ricette stagionali interessanti mandatecele così le pubblicheremo. Credo fermamente nel fatto che proprio nelle nostre case si trova il segreto per fare una vera e propria rivoluzione, in particolare nelle nostre cucine: basta dare un'occhiata a ciò che scartiamo, al cibo che buttiamo o che lasciamo scadere per renderci conto che c'è qualcosa che non va. 
Perchè non iniziamo insieme una strada verso la consapevolezza e la sostenibilità partendo proprio dalla cucina? Una strada piena di gioia e fantasia, s'intende. No?