lunedì 7 giugno 2010

Philadelphia? Me la faccio io... (La ricetta del Labneh)

Già da tempo avevo abbandonato la philadelphia: costa un sacco, finisce subito, è piena di additivi e conservanti. Peccato che sia veramente buona, però! Un giorno, curiosando in un sito di cucina araba scopro una ricetta interessantissima: il labneh, un formaggio spalmabile che la maggior parte delle persone si autoproduce. Cerco la ricetta e scopro che è facile facile. Non solo: per chi si fa lo yogurt in casa è ancora meglio perchè si parte direttamente dal latte: il risparmio è assicurato, la qualità è sicura!

La ricetta che ho trovato io è la seguente. 
Ingredienti e strumenti: 
- 500 g di yogurt interno (migliore è la qualità dello yogurt meglio è)
- 2 cucchiaini rasi di sale
- un pezzo di stoffa che dovrà contenere lo yogurt e lasciar scolare il siero
- un laccio (spago o altro) 
- contenitori vari (vedete un po' di adattare quello che avete in casa allo scopo)

Aggiungete il salo allo yogurt, mescolate bene. Posizionate la stoffa in un contenitore e poi metteteci dentro lo yogurt in modo da poter chiudere poi la stoffa con il laccio: vi deve venire una forma a scamorza. Attenzione: il sale agisce subito e immediatamente la vostra scamorza di stoffa e yogurt inizierà a piangere. È il siero che si separa dallo yogurt: è iniziato il procedimento di formazione del labnhe. A questo punto dovete capire come fare: dobbiamo fare in modo che la nostra scamorza resti appesa in modo da far scolare il siero. C'è chi lo appende in frigo, chi invece lo lascia fuori. Io ho optato per il contenitore di plastica del minipimer. È abbastanza alto e riesce a raccogliere l'acquetta che si forma senza che questa tocchi la stoffa. Per appendere lo yogurt lego un coltello al collo della scamorza usando lo stesso laccio con cui chiudo lo yogurt. Metto il coltello sull'imbocco del contenitore e la mia scamorza sta bella appesa lasciando scolare il siero.
Lasciate riposare in frigo per 24 ore circa, strizzate bene per eliminare l'ultima acquetta in eccesso e ...voilà! Ecco il vostro Labneh!


La prima volta che l'ho visto nella stoffa mi ha fatto strano: anzi, non volevo proprio assaggiarlo (sarà anche il timore reverenziale che ho iniziato a provare nei confronti del latte dopo l'allattamento di Clara?). Poi ho messo in bocca il cucchiaino con una punto di questo formaggetto e ...magia! È la Philadelphia! È stata una scoperta bellissima!

Adesso, preparo spessissimo un litro di yogurt: mezzo ce lo mangiamo io e Clara al mattino, l'altro mezzo diventa Labneh. Così il crostino con la Philadelphia è riapparso magicamente sulla nostra tavola.

Ho provato anche ad aromatizzarlo: ho letto che in medio oriente viene mescolate insieme a: 
- menta fresca tritata (divino! non ci credevo, invece, è magnifico)
- olive tritate (buono)

Ma ovviamente è solo questione di fantasia!

Qui il link dove ho trovato la ricetta: è in inglese, ma almeno vedete il procedimento. Dice di usare un apposito tessuto sterile, credo che abbia una trama della larghezza adatta, fate qualche prova - io ho usato un tessuto qualsiasi.