giovedì 20 maggio 2010

jungo: progetto pilota mobilità condivisa, dal Trentino arriva a Bergamo!

LA PROVINCIA DI BERGAMO PRESENTA JUNGO:





UN MODO NUOVO DI MUOVERSI SFRUTTANDO LE "CORRENTI NATURALI DI TRAFFICO"

GRATIS PER I PRIMI CENTO BERGAMASCHI!


"Autostoppisti?! In città?! Mi fermerei volentieri, ma … chi si fida?"

Tutti lo pensano: nessuno offre e nessuno chiede un passaggio, mentre le auto vanno in giro semivuote… JUNGO nasce da qui: è un modo nuovo di spostarsi, sfruttando l’enorme quantità di sedili vuoti in costante movimento.

E’ partito in Trentino, con un’esperienza pilota prima al mondo, e ora la Provincia di Bergamo vuole farlo conoscere anche nel proprio territorio. E' già stato presentato con una conferenza il 27 aprile (leggi la notizia) e con la trasmissione “Incontri” di Bergamo TV del 6 maggio. E sarà gratis per i primi 100 bergamaschi iscritti.

Ma che cos’è JUNGO?

Non è autostop e non è car-pooling, anche se li richiama entrambi. Parte dall’osservazione che molti guidatori sarebbero disponibili a dare un passaggio, ma si trattengono perché mancano le condizioni di sicurezza. Tanti altri lascerebbero volentieri l’auto a riposo, se sapessero di poter fruire di un imbarco rapido; ma per loro - oltre all’insicurezza di salire a bordo con uno sconosciuto - c’è l’imbarazzo di chiedere un passaggio gratis.

L’idea di JUNGO è semplice: se introduciamo dispositivi blindati di sicurezza reciproca, e l’opportunità di un vantaggio economico anche per l’automobilista, dare e ricevere passaggi diventa molto più facile e piacevole. Aumenta la "propensione all’imbarco" e i tempi di attesa si riducono, si attirano nuovi partecipanti, si innesca un meccanismo di progressiva disassuefazione dall’auto.

In Trentino, dove JUNGO sta già funzionando, mentre l’autostop tradizionale è impraticabile perché costringe ad un’attesa media di 22 minuti per gli uomini e 11 minuti per le donne (monitoraggi mag. 08), con JUNGO si è già arrivati a 7,2 minuti per gli uomini e a 3.5 minuti per le donne (monitoraggi JUNGO trimestre set-nov. 09).

Jungare è "spostarsi agile"

Quando un automobilista vede uno jungonauta (riconoscibile dal braccio alzato, che mostra una speciale “card” al posto del "pollice"), accosta volentieri perché sa di essere protetto da 3 dispositivi di sicurezza, di potere guadagnare il ticket (lo jungonauta versa 10cent/km, + 20cent di "fisso"), contribuire alla riduzione dell’inquinamento e del traffico, conoscere una persona nuova. Lo jungonauta, a sua volta, "saltella agilmente" da una corrente di traffico all’altra.

I 3 (+1) dispositivi per la sicurezza reciproca

Esibendo la propria card ologrammatica, lo jungonauta garantisce che: 1) non ha precedenti penali; 2) non è stato escluso da JUNGO (l’esclusione per malcomportamento avviene a seguito di una complessa ed esclusiva procedura attivata dalle segnalazioni); &nb! sp; ; 3) è "tracciabile", al momento dell’imbarco, con un sms contenente il nome utente. Analogamente è tracciabile il guidatore, anche se non iscritto a JUNGO (tramite targa o patente).

Le donne, se vogliono sentirsi ancora più sicure, possono segnalare che la loro richiesta di imbarco è rivolta solo ad altre donne: basta esibire insieme alla card il nastrino rosa (recapitato con la card).

L'imbarco a vista è una “cura dimagrante" per il traffico: valorizzando una risorsa già pronta (i flussi di sedili vuoti), rende effettiva la libertà di lasciare l'auto a casa!

Per saperne di più: www.jungo.it

In via promozionale, i primi cento bergamaschi che si iscriveranno non dovranno versare alcuna quota!

L'iscrizione potrà avvenire direttamente sul sito: http://www.jungo.it/

oppure anche presso l'URP della Provincia di Bergamo, in Via Tasso, 8, previo appuntamento (telefonare allo 035/387839 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 12).

JUNGO FUNZIONERA' SOLO SE AMPIAMENTE CONOSCIUTO: DIFFONDETE QUESTA INFORMAZIONE! GRAZIE